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ale-75-homeb

impianto a glicole, aiuto!?

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Ciao,

sto andando in fissa con il nuovo progetto per i mesi invernali: l'impianto a glicole.

Ma per ora non mi interessa più di tanto gestire la fermentazione per la quale sto usando il caro vecchio frigo + controller (faccio cotte da 23 liti, raramente da 50) , quanto la conservazione dei fusti di birra a temperatura controllata (soprattutto per l'estate).

Vorrei partire costruendo una cella frigorifera fatta su misura per ospitare 2-3 cornelius da 18L, spessore della coibentazione di 8-10 cm di polistirolo/ene (si, insomma i pannelli che si trovano nei negozi di fai-da-te).

In seguito penserò ad espandere l'impianto per fare ANCHE la fermentazione: sopra al "banco frigo" appoggerei il fermentatore, opportunamente coibentato, e raffreddato sempre con il chiller.

 

Ma lasciamo da parte le fantasie e torniamo alla realtà: ho bisogno di aiuto per capire come strutturare un impianto con un profilo basso:

- cella ben coibentata (10cm di isolante) su ogni lato

- due/tre cornelius dentro

- un po' di potenza in eccesso per eventualmente espandere in futuro

 

Per cominciare sto provando a fare due calcoli sulla perdita "termica" dei 2/3 cornelius, considerando di tenerli a 5° e che nella peggiore delle situazioni (estate) la cantina arrivi a 25 gradi. Considero la superficie, il lambda per il materiale usato per la coibentazione e il suo spessore. Appena ho tempo posto il tutto. Ho calcolato che potrei compensare la perdita di calore, e quindi mantenere i fusti freddi, con circa 40 watt/ora, quindi 960W/h per una giornata calda d'estate... ma chissà se ho fatto i calcoli giusti.


Sul lato compressore, inizialmente pensavo di squartare il pinguino di casa, ma oltre a restare senza pinguino, penso che 1,qualcosa KW siano veramente troppi. Inoltre mi si dice che il glicole corroda le serpentine, che sono fatte per l'aria e non per il glicole ecc. ecc.

Allora ho pensato di utilizzare un'altra fonte di freddo... in primis ho puntato ad un congelatore a pozzetto piccolo, quelli quadrati, 70watt di consumo dichiarato (basterà? boh!) per farci dentro il serbatorio di glicole (a -18 per tenerci anche i luppoli o non ha senso?). Costa poco usato (120 euro) Ma occupa molto spazio rispetto ad un chiller, ho dei dubbi sullo scambio aria/glicole e non sono sicuro che 70W siano sufficienti x poi poter espandere l'impianto in futuro.

Sto quindi valutando altre soluzioni:

- cooler sotto/sopra banco usato? non li trovo (o se li trovo sono a 4-8 vie e sono enormi e molto cari) e nuovi ad una via costano un botto!

- ho pensato di smembrare una macchina per il ghiaccio casalinga (120 euro su amazon) ma si parla di 100-140 watt (reali?) e poi andrebbe adattata sia a livello meccanico (immergere l'evaporatore nel glicole e aumentarne la superficie visto che è fatta per congelare piccole superfici), sia a livello "elettronico" (pensavo di programmare un esp32, ma questo complica molto le cose e lo sbattimento e non sono sicuro di arrivarci in fondo).

- ha anche dato un occhio alle gelatiere casalinghe :D, costo contenuto, se usate, 100-200 watt e raffreddano un contenitore da 1-2 litri. il che sarebbe sensato come mini serbatoio in cui piazzare uno scambiatore. Rimane il problema di riprogettare il controller per adattarlo alle mie esigenze... vedi sopra.

Cosa ne pensate?

Ho bisogno di un consiglio da chi già ci ha sbattuto la testa contro prima di me, perchè non ci salto fuori! ovviamente vorrei spendere poco, ma capisco che non sia così semplice...

Grazie,

Ale

Edited by ale-75-homeb

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Ok, ho prodotto qualche tavola con geroglifici...

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Il succo è che parto dalla formula per calcolare la "potenza termica dispersa per conduzione": Q=lambda x A / (T1 - T2) / superficie, per provare a capire quanti watt "termici" vengono dispersi dalla cella quando dentro voglio tenere 5 gradi e fuori ce ne sono 27.

Mi riferisco alla seconda immagine "2A 2B", cioè un contenitore di 10 cm di spessore per contenere 4 cornelius (stretto e lungo perchè ho poco spazio in cantina e lo metterei lungo un muro).

Il risultato chissà se è giusto, ma indica che si perdono 32 W all'ora.

In teoria è molto poco... forse si potrebbe mantenere con il congelatore a pozzetto da 70W? oppure è fantascienza?

BOH!

ciao,

Ale

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ecco, mi sono accorto che ho messo nei conti la superficie (lineare) dei pannelli invece che la superficie disperdente calore (quella interna).

In teoria quindi, per 4 cornelius, la perdita di calore considerando un delta T di 22° (27-5), uno spessore isolante di 10cm con un lambda di 0.04, secondo la formula Q=lambda x A / (T1 - T2) / superficie, sarebbe di 23,76 watt per ogni ora...

Questo renderebbe ancora più fattibile una soluzione a basso wattaggio, tipo il pozzetto quadrato da 70W....

o no?

Grazie,

Ale

Edited by ale-75-homeb

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Visto che ci ho preso gusto, e fino a che qualcuno che si intende di fisica e di conti mi aiuterà a capire se scrivo cose sensate, ho provato a capire quanti watt servono per fare un cold crash del mosto... in condizioni molto teoriche e non pratiche, ma per avere un'idea di massima dei numeri in gioco...

In teoria bisogna calcolare E (in joule) = l'energia totale che serve ad abbassare la temperatura. Per farlo occorre sapere:

q = il calore specifico della birra, io parto da quello dell'acqua che è 4180 Joule/Kg x C°

m = la massa del liquido. pensando sempre all'acqua, uso 20 kg (penso ad un corelius pieno per 18 litri più un po' di massa del keg...)

delta t = l'intervallo di temperature, diciamo che voglio scendere da 20 gradi a 0 gradi quindi dt=20

E= q x m x dt

E= 4180 x 20 x 20 = 1672000

Sono joule... penso che voglia dire che se volessimo raffreddare il tutto in UN SECONDO, ci vorrebbero 1.672.000 watt.

Ma volendo raffreddare in 24 ore (86400 secondi) 1672000 / 86400 = 19,35 W di potenza istantanea

---> CREDO eh?!  non ho la più pallida idea se il calcolo è giusto!!! e tutto teorico perchè non tiene conto di come il freddo viene trasferito dal compressore al cornelius e nemmeno delle perdite della cella che lo ospiterà...

Era per avere due numeri su cui ragionare. Ciao,

Ale

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Ok, mi smonto da solo i ragionamenti fatti sopra... vedendo qualche dato REALE.

I produttori di congelatori dichiarano la "capacità di congelare alimenti freschi nelle 24ore", che per un pozzetto come quello che vorrei io è circa 6kg sulle 24h. Ho guardato 3 modelli e sono più o meno simili. Di legge si riferisce alla capacità di portare tot kg di cibo fresco da +25° a -18°.

Ora, utilizzando sempre le formule sopra, risulta che per congelare 6 kg la "potenza" istantanea di raffreddamento che effettivamente è arrivata sul cibo è di soli 12 W.

Quindi quando il congelatore va a palla, al cibo arrivano solo 12 W... se arrivassero al mio glicole dentro il pozzetto sarebbe decisamente troppo poco, perchè solo per tenere la cella con i cornelius a 5° ci vorrebbero 24 W... mettiamoci anche le perdite nel "trasporto" del glicole e un minimo riscaldamento causato dalla pompa.

Se è così non ce la posso fare col pozzetto!

Mi sa che dovrei fare qualche test dal vivo per togliermi ogni dubbio.

Edited by ale-75-homeb

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credo stai andando troppo sul tecnico almeno per me :lol:

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Si, ma ci sto dietro appena appena, anch'io... al punto che non so se quello che dico ha un senso :crazy:.

Ho bisogno però di qualche evidenza prima di imbarcarmi (e smadonnare) nel classico progetto che quando poi alla fine colleghi la spina, NON VA! Io sono fatto così: progetto cose che di solito non funzionano :unknw:.

Ora sto provando 1 approccio più empirico: ho buttato dentro un litro d'acqua in una caraffa al mini congelatore che ho comprato questa primavera per conservare i luppoli. Ci ho messo dentro una sonda di temp e vedo quanto ci mette a raffreddare...

Il consumo misurato sulla presa elettrica oscilla fra 39 e 45 W... secondo i soliti calcoli sembra che all'acqua arrivino 18,5W "di freddo" (io riesco a spiegarmela solo così...).

Ma devo misurare ancora qualche ora per essere sicuro (che non possa funzionare per raffreddare una bacinella di glicole ad una velocità sensata per i miei scopi).

Ciao,

ale

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ok, ho qualche dato EMPIRICO in più.

Ho messo 1 litro d'acqua in una caraffa dentro al NORDFROST :rofl:!

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l'ho pagato poco più di 100 euro e mi sono pentito perchè non ha il condensatore dietro ma affogato dentro al poliuretano sui lati... quindi non si presta facilmente ad essere cannibalizzato.

Volevo appunto usarlo per produrre un raffredda glicole, ma così lo trovo molto poco efficiente (raffreddi dentro e scaldi le pareti???!?). L'ho riciclato come congelatore per i luppoli, per non intasare il congelatore in cucina...

 

Tornando ai dati: questo è quello che succede se gli infilo dentro 1 litro d'acqua in una caraffa di plastica:

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Provando a tradurre:

- il NORDFROST parte sparando 45watt sulla presa di corrente, ma via via che congela si assesta su consumi minori: 31 watt quando era vicino allo zero della caraffa. Il motore è andato sempre e si è scaldato parecchio.

- in 2 ore circa riesce a congelare 1 litro di h2o inserita a 24 gradi

- i W che sottrae alla caraffa variano ma in media sono stati 14,8. Andando a spanne "rende" poco meno della metà dei Watt che consuma: 34 watt  medi di consumo, 15 watt circa di "sottrazione" calore.

- sulla scheda tecnica c'è scritto che congela 2kg di cibo in 24 ore... a questo punto i conti non mi tornano perchè se fosse così dovrebbe sparare 2 W ai 2kg di cibo e invece ad 1 kg di acqua ne spara 14,8... BOH!

- in ogni modo 14,8 W mi sembrano insufficienti per i miei scopi.

Però forse se il pozzetto ha un consumo di 70W, cioè circa il doppio, potrebbe "sottrarre" il doppio di W dal glicole all'interno... quasi 30W e forse mi avvicinerei ai valori che mi servono per la cella dei cornelius.

Bah... comunque siamo al limite del fallimento...

 

Edited by ale-75-homeb

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Questa invece è la gelatiera di mia moglie...

 

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Performa infinitamente meglio e inoltre fredda un bussolotto, quindi forse più semplice da adattare?

Con 100w alla spina ha iniziato a congelare 1kg di acqua in poco più di mezz'ora, contro le due ore del nordfrost!

Lo scambio è chiaramente molto più efficiente e inoltre anche il condensatore funziona meglio (radiatore raffreddato con ventola).

Perde tanta "potenza congelante" quando la temperatura scende nel bussolotto... forse non è ben coibentato dentro alla macchina? O forse semplicemente quando inizia a formarsi il ghiaccio sul bussolotto, questo fa da strato "isolante" e limita lo scambio di freddo con l'acqua all'interno.

Mi toccherà aprirla! :rofl:

Ciao,

Ale

Edited by ale-75-homeb

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Basta,

stanotte se riesco faccio 1 ultimo test con la gelatiera e poi decido il da farsi.

 

Proverò a raffreddare 3 litri di salamoia (acqua + sale al 20%) ricircoladola nella vaschetta della gelatiera (scambiatore rudimentale) e tenendo il "serbatorio" di salamoia all'interno di una scatola di polistirolo (di dimensioni note) per evitare la dispersione...

Poi provo a vedere se i calcoli teorici, si avvicinano in qualche modo al risultato: voglio ipotizzare la dispersione di calore del serbatoio verso l'ambiente e la capacità di raffreddamento della gelatiera dell'intero sistema.

Se funziona (o se i calcoli si avvicinano alla realtà) allora potrò capire come sovradimensionare il tutto (sempre chiaramente con un certo margine di errore..) e vedere quale fonte di freddo mi serve per il mio piano!

FOR-SE!

Ciao,

Ale

p.s. nel caso di fallimento totale, mollo il progetto e mi faccio un gelato!

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allora... ho provato a rileggere tutto... se ho capito bene la tua idea è quella di tenere a freddo un case fammi dire da quasi un metro cubo con una serpentina in glicole che "raffreddi" in un freezerino più piccolo (correggimi se ho capito male)

Personalmente mi sono scontrato con una cosa di questo tipo cercando di usare una serpentina con del glicole come raffreddamento di un fermentatore (i 2 tronco conici non ci stavano nei mie precedenti frigoriferi da sottobanco e quindi mi ero avventurato in questa cosa)

Della mia fallimentare esperienza cosa posso riportati...

  • problemi con perdite sui cavi (gli attacchi rapidi che mi lasciavano qualche goccia)
  • transitorio lunghissimo (passare da 20 a 10 ci mettevo 3 giorni... non proprio l'ideale per un cold crash)
  • Freezer che era quasi sempre a tutta (e quindi anche l'impatto di consumo energetico non era ideale)

Morale della favola... mi son preso due frigor alti... e facendo due conti tra quello che avevo speso tra freezerino, pompe, cavi, tubi, raccordi, silicone (per non contare le bestemmie) mi sono costati solo 20 euro in più nel mio fallimento.

 

Per questo quello che ti consiglio di fare e di andare a caccia tra amici, parenti, siti di vendita usato ecc ecc di un freezer a pozzo. Personalmente ho avuto la botta di fortuna di un collega che aveva la cantina da svuotare e si è trovato un freezer da 130 cm di cui liberarsi e che me la lasciato aggratis, ma stando su misure più piccole qualcosa nei siti di usato dovresti trovarlo 

(poi fammi dire per esperienza personale che se vuoi farti del male col fai da te anche partendo da un freezer completo hai mille modi per incasinarti la vita :p )

 

p.s aggiungo se l'idea è quella di tenerci un 2-3 fusti puoi anche passare a gestire la cosa con un frigo (se non trovi uno alto eventualmente puoi estendere un sottobanco con dei pannelli in legno ricoperti con del polistirene... un po' come si fa col collarino di un keezer)

Edited by T.Rex
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Condivido, e ho già fallito in più di un'occasione con la refrigerazione... ma ho pochissimo spazio in cantina quindi i frigo e/o i congelatori sono un problema, perchè sono dimensionati più o meno in modo inappropriato rispetto a quello che devo metterci dentro. E poi vanno modificati.

Su alcuni forum americani ho visto impianti a glicole dove la parte raffreddante occupa tutto sommato uno spazio contenuto (chiller e serbatoio del glicole) e poi da lì escono una serie di tubi coibentati per arrivare a 4 o 5 piccoli fermentatori in qualche modo coibentati anche loro e piazzati sopra ad un banco.

Io vorrei una cosa minima rispetto a quello che ho visto: un sistema di stoccaggio fusti pieni sotto e la possibilità di gestire un fermentatore sopra non troppo grande (va bene anche il classico per cotte da 23L).

Ma adesso sono andato in fissa con la fisica :D e voglio vedere se riesco a capire come funziona la teoria...

Ciao,

Ale

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Stasera = un fiasco!

Per raffreddare, raffredda... ho portato 3 litri di roba a -17 in un tempo ragionevole... Ma non riesco a capire come diavolo si possa "spiegare" con una formula sensata quello che ho osservato e quindi capire se può funzionare "più in grande"...

Il mio problema è essenzialmente come dimensionare l'impianto di raffreddamento: 100W? 500W? 1KW?

In seconda battuta voglio capire se è necessario orientarsi verso una soluzione già pronta (e quale? ci sono anche i chiller per acquari... che forse nell'usato si trovano ad un po' meno rispetto ai chiller per la birra...), o posso risparmiare smontando e rimontando qualcosa. Tenendo presente i costi dell'operazione e l'eventuale sbattimento e la bolletta elettrica... ma anche il fatto che se sfondo il pinguino per fare il chiller, e poi quando si accende succhia 2KW dalla rete, è facile che mi salta la luce se c'è la lavatrice o l'asciugatrice in funzione. Non è fattibile per come siamo organizzati oggi in casa, mi serve qualcosa che "succhi" poco dalla rete quando si accende.

Vorrei che l'impianto raffreddante fosse adeguato alle mie esigenze e non sovradimensionato ma neppure sotto. E soprattutto vorrei occupare meno spazio rispetto ad oggi dove utilizzo un vecchio frigo da cucina per fermentare che alimenta ad aria un secondo frigo da cucina (non funzionante), in modo molto poco efficiente, per tenere un po' al fresco uno o due fusti...

Così come sono messo oggi occupo tanto spazio (più che altro in verticale, ma serve anche quello in una cantina microscopica!) e non riesco a fermentare 23L e contemporaneamente tenere 2 fusti in frigo e spillarne un terzo...

Bah... vedo se ho voglia di fare qualche altra prova nei prossimi giorni.

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Avevo fatto qualche test con acqua e sale e un piccolo freezer di recupero. Per nulla convinto. Andava meglio una serpentina con una peltier per ritoccare di qualche grado la fermentazione.

Poi ho recuperato due vecchi freezer alti 180cm quasi gratis. Posso avere una (o due birre in fermentazione se attacco il piccolo freezer e uso un piccolo fermentatore) e due in lagering.

Preso Tre inkbird, tre scatole elettriche e tre cavi con spina. Tutto per meno di 100€.

Poca spesa e tanta resa. (E tanto spazio occupato in cantina)

Edited by Pie11

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Basta con la fisica che tanto non sono all'altezza!

Ho guardato la scheda tecnica di un enorme congelatore (da 500litri) e si aggira sui 200W di consumo; per questo ho stabilito che con una gelatiera da 200W potrò produrre il freddo necessario ai miei scopi (a patto di riuscire ad accoppiare in modo un minimo efficiente la sorgente di freddo con un serbatoio per salamoia o glicole).

Procedo all'acquisto di un usato per cannibalizzarlo (la moglie non vuole sacrificare la sua alla scienza!).

Ciao,

Ale

 

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Piccolo aggiornamento: ho comprato una gelatiera usata, 120 euro, 230W in scheda tecnica.

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Alla fine tra benzina e autostrada ho speso sui 135 euro per andarla a prendere...

Fa un ottimo gelato al punto che la moglie è in dubbio se prendersela lei e lasciarmi quella vecchia da 100W (di cui 10 di elettronica e 90 di "freddo"). E questo è il primo problema.

E' tutta manuale, niente elettronica (l'ho già aperta per vedere come è fatta :crazy:) e quindi si presta ottimamente per essere accoppiata ad un stc o similari.

Ma... il secondo problema è che non è vero che "fredda" per 230W come da scheda tecnica. Ci sono 35 W circa per il motore (molto potente, 220v, quasi quasi viene voglia di usarlo per mescolare il mosto, se non fosse per il riduttore, un po' difficile da tirare fuori e far funzionare fuori dal case... :unknw:) e altri 110-130W per il freddo.

Quindi sono passato da 90 a 130... un po' pochino, speravo meglio...

Dentro è molto spartana, il cestello è molto poco isolato dal punto di vista termico rispetto al corpo... e su questo si può forse rimediare un po'. Come l'altra il cestello tiene un litro circa... forse può diventare senza grosse modifiche uno scambiatore, ma ci devo pensare un po' su...

Avendo invece tanto tempo, voglia e competenze, forse si può accoppiare direttamente l'evaporatore (avvolto a spirale sotto al cestello) ad uno scambiatore, ma per ora questo va un po' oltre le mie speranze/competenze, quindi voglio prima testarla "scambiando" calore direttamente nel cestello.

Domani faccio un test dal vivo.

Se va male... saremo pieni di gelati per l'estate!!!

Ciao,

Ale

 

 

Edited by ale-75-homeb

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Visto che oggi faccio la notte, ho un po' di tempo per testare in modo rudimentale la gelatiera.

Questi sono i miei 5 metri quadri scarsi di cantina dove fermento e ripongo il materiale... motivo principale per cui vorrei ridurre gli ingombri della strumentazione (ma devo anche liberarmi di cose inutili accumulate...).

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Ieri sera ho predisposto il tutto. Ho riempito il fermzilla con 35 litri d'acqua e l'ho riposto nel frigo(/kegerator).

L'ho avvolto con una decina di metri di tubo trasparente qualunque, del ferramenta (6 euro al kg).

Ho piazzato due sonde: una in aria a metà fermentatore e una sul fermentatore, con un pezzetto di polistirolo dietro:

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I due tubi escono dal frigo ed entrano nel frigo accanto (c'è un buco per l'aria).

Da qui (con coibentazione di fortuna) vanno alla pompa e dentro alla gelatiera.

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Ieri sera avevo fatto un beta test senza coibentazione ai tubi e al cestello della gelatiera ed è stato un completo fallimento, probabilmente perchè sono sufficienti pochi metri di tubo non isolato e il cestello aperto, per scambiare una grande quantità di freddo con l'aria...

Per questo ho messo un centimetro abbondante di polistirolo sul cestello, e dentro al cestello la terza sonda di temperatura.

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Misuro quindi con potente strumentazione da laboratorio (magari!) l'aria nel frigo, l'acqua nel fermentatore, la temperatura della salamoia nel cestello e i watt che consuma la gelatiera.

Fra qualche ora avrò qualche risultato... per ora mi sembra promettente (molto più di ieri sera che non avevo coibentato affatto).

Ah, la temperatura in cantina è circa 20 gradi... qualche settimana fa andava peggio, forse 25...

Ciao,

Ale

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A occhio (saranno passate 2 ore e mezza da quando ho acceso) le cose vanno decisamente meglio di ieri sera. Ieri la salamoia in 4 ore non era arrivata neppure allo zero!

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Ok, ho i dati di 10 ore continuative di funzionamento, quelli con la coibentazione, e di quasi tre ore senza.

Li trovo incoraggianti soprattutto perchè la pendenza delle curve del fermentatore e dell'aria indicano che probabilmente la temperatura sarebbe scesa ancora, nel senso che non erano vicine ad appiattirsi.

Quanto non lo so, perchè non mi sono attentato a lasciare acceso il tutto e ad andarmene...

La gelatiera sembra reggere, poi quanto può durare ad andare in continuazione non lo so... è vero che sono compressori che dovrebbero essere progettati per stare sempre accesi, ma un conto è l'ora scarsa che ci mette il gelato, un conto è quello che voglio farci io. Diciamo che per 10 ore ha tenuto.

Quello che ho capito fino ad ora è che la coibentazione ha un ruolo centrale... l'ho visto chiaramente nelle due prove. E' bastato anche solo un piccolo tratto di tubo (2 metri su 12?) scoperto, e il cestello del gelato aperto, per far crollare la performance di tutto l'ambaradan.

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Anche lo scambiatore può essere migliorato... e questo potrebbe essere oggetto del lavoro invernale: provare ad accoppiare direttamente l'evaporatore a uno o più di quei "cosi" che usano per raffreddare a liquido i processori dei PC nell'overclocking, in modo da avere un contatto molto più diretto ed efficiente fra fonte di freddo e liquido che circola. Ovviamente poi annegando il tutto dentro ad un isolante. Qui invece il cestello, sotto, è poco isolato, tipo 1 cm di materiale, ai lati praticamente non è isolato e c'è solo la plastica.

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E infine ho molti dubbi anche su questa cosa qui: i tubi gelano e questo riduce gli scambi, ma c'è anche il fatto che una parte di freddo serve a raffreddare l'aria, tanta aria, che poi va a disperdere il freddo sulle pareti del frigo, la cui superficie è molto ampia e la cui coibentazione non è il massimo (nel freezer si, ma sotto è piuttosto sottile).

Forse oltre che sulla potenza del compressore (che sicuramente aiuta!) bisogna ragionare sulla qualità degli scambi termici (materiali e superfici di contatto) ma soprattutto sull'isolamento!

Sono incoraggiato a continuare con il fai-da-te fantasioso. Penso che se la gelatiera non tira le cuoia riuscirò a costruire il frigo, quello per conservare i cornelius a 5 gradi. Penso che più che altro sia questione di abbondare con l'isolamento termico per "trattenere dentro" il freddo.

Non sono invece sicuro di avere potenza sufficiente per pilotare anche un fermentatore... anche perchè durante la fermentazione si produce attivamente calore, quindi c'è da capire quanto il compressore deve lavorare per compensare l'aumento di temperatura interno (oltre che tutte le considerazioni sopra sulla dispersione verso l'esterno).

Bah, proverò a concentrarmi sulla produzione di una camicia isolante per un fusto (e ripetere qualche prova) e per il fermentatore (più ostico vista la forma stondata).

Se poi me la vedo brutta compro un'altra gelatiera a supporto della prima :rofl:.

Ciao,

Ale

Edited by ale-75-homeb

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Sono davvero in dubbio su quale delle due gelatiere smembrare...

Ci ho guardato dentro e presentano entrambe pro e contro.

Gelataio Simac:

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Non c'è elettronica "impegnativa": c'è una piccola PCB che secondo me raddrizza la tensione per il motore con dei diodi, ma poca roba... e poi c'è solo uno switch che seleziona "spento", "solo motore", "solo freddo" e "freddo e motore".

Il motore non mi serve ovviamente. I cablaggi sarebbero molto semplici: basterebbe  lasciare lo switch su "solo freddo", togliere il motore che non mi serve e il gioco è fatto.

Il problema è che l'accoppiamento evaporatore-cestello è problematico: l'evaporatore è arrotolato a contatto con una lamiera sottilissima curva che ospita sopra il cestello. La coibentazione è scarsa/assente e in mezzo ci passa il perno del motore per far girare le pale...

Non ho ben chiaro come poterlo moddare per accoppiare l'evaporatore al serbatoio di glicole/salamoia in modo un minimo efficiente... forse si riescono ad appiattire le spire (allargandole un po') e a piazzarci sopra e sotto uno o più scambiatori per CPU tipo questo:

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così a occhio ce ne vogliono 2 sopra e 2 sotto (diciamo altri 50 euro?), collegati in serie o in parallelo non saprei, il tutto affogato in una schiuma isolante. Potrebbe venire fuori una cosa fatta bene... potrebbe...

MA fa un ottimo gelato! penso per via del motore che spinge davvero e monta il tutto molto bene! quindi sarei tentato di tenermela...

 

 

Gelataio Princess:

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E' meno potente, ma ha un bel serbatorio già coibentato e più capiente dell'altro... basterebbe metterci un coperchio stagno e gli attacchi e lo scambiatore è già pronto!

Di contro c'è che bisogna bypassare l'elettronica che controlla il tutto. devo capire un attimo, magari misurando con un tester, le tensioni che arrivano al compressore (immagino la 220 ma ci arrivano 3 fili... perchè?) e alla ventola (ipotizzo 12v, ma verificherò)... c'è un trasformatore ma piccolino, probabilmente è per alimentare il circuito e la ventola.

Rimane il problema che fredda per soli 90W... ho guardato il frigo dove fermento e dove faccio cold crash: quando si assesta, rimane sotto ai 100W. Forse 90 sono sufficienti? ipotizzando tanta, ma tanta coibentazione.

Mah!

Ciao,

Ale

Edited by ale-75-homeb

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ah, per la cronaca, ho scoperto che il compressore da 90W ha una potenza di circa 1/8 hp.

Quello da 140 di circa 1/5 o 1/6 hp.

Edited by ale-75-homeb

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E' ufficiale: la famiglia vuole tenere la simac 5000 per fare i gelati... e a parte tutto ve la consiglio perchè il gelato viene fuori veramente bene (anche se ne fa pochino...), lo monta come quello della gelateria!

Sfonderò quindi la Princess... e visto che fredda per soli 90 W ho cambiato il piano: proverò a costruire un kegerator, alimentato a glicole: 1 cornelius con a fianco il compressore e il serbatoio del glicole.

Il piano rimane di fare un qualcosa di "espandibile": vorrei poter in futuro provare a freddare uno o più fusti e/o gestire un fermentatore. ma vedremo se la gelatiera ce la farà...

Lo capirò strada facendo...

...e vi terrò aggiornati :D

ciao,

Ale

Edited by ale-75-homeb

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Però ho bisogno che qualcuno mi spieghi perchè il compressore è alimentato da 3 fili...

Io pensavo che fosse alimentato dalla 220, dal neutro... e il terzo filo? a che serve?

Ciao,

Ale

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Ok, ho scoperto che i fili che entrano nel compressore sono 2 il terzo andava da un'altra parte passando dalla scatola del compressore. Quindi su questo sono a cavallo.

Ho però rischiato di portare il tutto in discarica, riorientando con una certa ignoranza il cesello e la ventola.

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Ho "svilluppato" il chiller in verticale per poterlo posizionare su un lato del frigo/kegerator.

Ho spostato sopra il cestello per allontanarlo dalla "zona calda" e poterlo forse isolare ulteriormente (vedrò).

Per farlo ho usato grande delicatezza per non spezzare o strozzare i tubi, MA inizialmente avevo girato la ventola di 90 gradi perchè è più larga che alta.

Mi sono reso conto dopo che in questo modo ho messo in orizzontale quel "coso" che precede il capillare (forse si chiama accumulatore?) e che in questo modo non fa più freddo!

Ora che l'ho rimesso in verticale sembra funzionare... spero di non averlo danneggiato in modo irreparabile!!!

Ciao,

Ale.

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Procedo lentamente in vista dell'inverno dove mi dedicherò più attivamente alla costruzione. Il tempo è poco... oggi ho quasi terminato il raccolto dei luppoli... 5 kg di chinook fresco, un po' meno cascade, pochissimo di altro (saaz, columbus, willamette) sono molto soddisfatto... spero prima o poi di diventare auto-sufficiente: produrre la birra che mi "serve" per tutto l'anno (utopia perchè bevo troppo!).

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Tornando al topic: ho fatto scorta di liquidi per la sigaretta elettronica. 1kg + 1kg di liquido base. Ho dedicato parte del glicole propilenico (alimentare) all'impianto.

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Ho fatto una diluizione al 30% e ho provato ad accendere il macchinario per vedere come performava.

Senza ricircolo non va bene: la miscela si gela! il cestello arriva a -25° e fa gelare il tutto...

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Qui dopo che ho mescolato... ma prima c'era uno strato di ghiaccio (più "morbido" e friabile del ghiaccio con sola acqua) sotto. Una volta mescolato il termometro segna -17... che in effetti coincide con la diluizione che ho fatto.

Devo decidere se aumentare il glicole o se provare a ricircolare per evitare che si geli.

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Per quanto riguarda l'elettronica ho sviscerato un po' la cosa: c'è un trasformatore 220AC-12vDC che alimenta la ventola e che facilmente si può riciclare nell'impianto finale.

C'è anche una sonda dentro al "cestello" che misura la temperatura a livello dell'evaporatore credo, dal momento che scende fino a -30 quando il compressore è acceso da un po'.

E' una termo-resistenza, ma non si riesce a sfilare perchè e affogata nella coibentazione del cestello. Però sono riuscito con il tester a tracciare i valori in ohm che corrispondono alle temperature mostrate sul display della gelatiera...

se decido di procedere con un ESP32, potrò leggere le temperature dell'evaporatore.

Non è però necessario: il tutto è gestibile anche con un STC che controlli l'accensione del compressore e della ventola del radiatore (collegata al trasformatore a sua volta collegato all'uscita dell'STC).

Ciao,

Ale.

 

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