Tyrion132 5.353 Posted July 27, 2019 41 minutes ago, eamaxb said: Ecco.... A questo non avevo pensato..... Mi sa allora che non è proprio cosa, almeno per il momento. Esistono anche IGA non fermentate in maniera selvaggia eh.. Io darei una pastorizzata al mosto d'uva e poi, a fermentazione "ultimata", inserirei il mosto d'uva.. Oppure lo inserirei negli ultimi 5min di boil.. 1 Quote Share this post Link to post Share on other sites
eamaxb 66 Posted July 28, 2019 15 hours ago, Tyrion132 said: Esistono anche IGA non fermentate in maniera selvaggia eh.. Io darei una pastorizzata al mosto d'uva e poi, a fermentazione "ultimata", inserirei il mosto d'uva.. Oppure lo inserirei negli ultimi 5min di boil.. Ma a fermentazione ultimata come fosse dry hopping intendi? E come lievito uno neutro magari? Quote Share this post Link to post Share on other sites
Tyrion132 5.353 Posted July 28, 2019 12 minutes ago, eamaxb said: Ma a fermentazione ultimata come fosse dry hopping intendi? E come lievito uno neutro magari? No, come fosse un ulteriore aggiunta di mosto.. Andando ad aggiungere fermentabili ovviamente la fermentazione non è ultimata davvero.. Io lo aggiungerei tipo al travaso.. In modo che tra pastorizzazione e presenza di alcol tu possa essere abbastanza al riparo da fermentazioni spontanee.. 1 Quote Share this post Link to post Share on other sites
eamaxb 66 Posted July 28, 2019 3 minutes ago, Tyrion132 said: No, come fosse un ulteriore aggiunta di mosto.. Andando ad aggiungere fermentabili ovviamente la fermentazione non è ultimata davvero.. Io lo aggiungerei tipo al travaso.. In modo che tra pastorizzazione e presenza di alcol tu possa essere abbastanza al riparo da fermentazioni spontanee.. Certo, chiaramente dovrà ancora fermentare. In effetti potrei provare così come dici tu. Quote Share this post Link to post Share on other sites
Ilbirraiomatto.it 6 Posted July 28, 2019 57 minutes ago, eamaxb said: Certo, chiaramente dovrà ancora fermentare. In effetti potrei provare così come dici tu. Mmmmm esisteranno anche iga del genere, ma la tecnica originaria è con i brett... quindi se proprio si vuole imitare una iga.... bisogna usare i lieviti originari per come la vedo io. 1 hour ago, Tyrion132 said: No, come fosse un ulteriore aggiunta di mosto.. Andando ad aggiungere fermentabili ovviamente la fermentazione non è ultimata davvero.. Io lo aggiungerei tipo al travaso.. In modo che tra pastorizzazione e presenza di alcol tu possa essere abbastanza al riparo da fermentazioni spontanee.. In questo senso diventa quasi un aroma e secondo me poco centra con lo stile IGA Quote Share this post Link to post Share on other sites
Tyrion132 5.353 Posted July 28, 2019 3 minutes ago, Ilbirraiomatto.it said: Mmmmm esisteranno anche iga del genere, ma la tecnica originaria è con i brett... quindi se proprio si vuole imitare una iga.... bisogna usare i lieviti originari per come la vedo io. In questo senso diventa quasi un aroma e secondo me poco centra con lo stile IGA Le IGA sono nate poco fa.. E incorporano tutto ciò che ha mosto di uva come ingrediente, compresa la sapa.. Capisco essere talebani su stili come le pils e le bitter, e anche lì si vedono interessanti divagazioni, ma su un tipo di birra nato praticamente l'altro ieri...... Tra l'altro in alcuni esemplari assaggiati, il bretta invadeva talmente tanto la produzione da nascondere totalmente l'apporto aromatico del mosto.. Quote Share this post Link to post Share on other sites
Ilbirraiomatto.it 6 Posted July 28, 2019 1 minute ago, Tyrion132 said: Le IGA sono nate poco fa.. E incorporano tutto ciò che ha mosto di uva come ingrediente, compresa la sapa.. Capisco essere talebani su stili come le pils e le bitter, e anche lì si vedono interessanti divagazioni, ma su un tipo di birra nato praticamente l'altro ieri...... Tra l'altro in alcuni esemplari assaggiati, il bretta invadeva talmente tanto la produzione da nascondere totalmente l'apporto aromatico del mosto.. Esatto hai ragione, e proprii da qui che nasce l'abilità del birraio nel bilanciare gli ingredienti. Ma è una birra che vuole i brett per essere chiamata iga. Anche l'inventore sardo di questo stile ne ha fatti esperimenti... per cui va sperimentata con ricette di malto unitamente a vari tipi di uva. Lui usava mosto di vino sardo. Comunque bisogna sperimentare questo è chiaro Quote Share this post Link to post Share on other sites
Tyrion132 5.353 Posted July 28, 2019 1 minute ago, Ilbirraiomatto.it said: Ma è una birra che vuole i brett per essere chiamata iga. Ma anche no.. Ad oggi le uniche linee guida sullo stile sono date da una bozza in appendice del BJCP.. Se uno stile rimanesse vincolato a quello che ha fatto il primo produttore, a quest'ora avremmo 5-6 stili e basta.. 1 Quote Share this post Link to post Share on other sites
Ilbirraiomatto.it 6 Posted July 28, 2019 54 minutes ago, Tyrion132 said: Ma anche no.. Ad oggi le uniche linee guida sullo stile sono date da una bozza in appendice del BJCP.. Se uno stile rimanesse vincolato a quello che ha fatto il primo produttore, a quest'ora avremmo 5-6 stili e basta.. Si ma non dimentichiamo che non è una birra aromatizzata all'uva.... Non stiamo parlando di una fruit... parliamo di una iga.... una birra che lavora con il mosto dell'uva... dimmi che senso avrebbe usare un lievito diverso da quello che fermenta il vino. Perché quando butti dentro un mosto pastorizzato uccidi le colonie di brett presenti nella frutta... per cui avresti una birra aromatizzata al mosto d'uva e non una birra che si lega alla tradizione vinaia come lo stile IGA impone. Quote Share this post Link to post Share on other sites
Tyrion132 5.353 Posted July 28, 2019 (edited) 13 minutes ago, Ilbirraiomatto.it said: come lo stile IGA impone. E turna.. Vabbè.. Io ci rinuncio.. Capisco perchè tieni un blog.. P.s. Inoltre l'han chiamata Italian Grape Ale, non Italian Wine Ale o Italian Grape Lambic.. E dubito che il motivo sia solo per farla calzare meglio nel detto: Viva la IGA e chi la castiga! Edited July 28, 2019 by Tyrion132 Quote Share this post Link to post Share on other sites
Ilbirraiomatto.it 6 Posted July 28, 2019 4 hours ago, Tyrion132 said: E turna.. Vabbè.. Io ci rinuncio.. Capisco perchè tieni un blog.. In ogni caso, qui ci si confronta seppure ognuno abbia le proprie idee più o meno decise .. la tua "rinuncia" ad esempio dimostra che hai le tue ferme convinzioni.. e perché no, a volte è un pregio Quote Share this post Link to post Share on other sites
Simone11 707 Posted July 28, 2019 @Ilbirraiomatto.it vorrei sapere quanti vini hai bevuto che sapessero di brett Quote Share this post Link to post Share on other sites
Ilbirraiomatto.it 6 Posted July 28, 2019 14 minutes ago, Simone11 said: @Ilbirraiomatto.it vorrei sapere quanti vini hai bevuto che sapessero di brett E io vorrei sapere che cosa centra questa domanda.... Quote Share this post Link to post Share on other sites
Simone11 707 Posted July 28, 2019 Dici che devono avere una fermentazione data dai lieviti del vino, e poi dici che ci va il brett Quote Share this post Link to post Share on other sites
Ilbirraiomatto.it 6 Posted July 28, 2019 1 hour ago, Simone11 said: Dici che devono avere una fermentazione data dai lieviti del vino, e poi dici che ci va il brett I brettanomyces vivono sulla buccia dei frutti... e visto che di uva stiamo parlando, per la fermentazione della IGA sono sufficienti quelli presenti sulla buccia dell'uva che può essere sotto forma di mosto vinaccia o frutta Quote Share this post Link to post Share on other sites
Simone11 707 Posted July 29, 2019 Ok ma forse se nessun vino sa di brett (anzi nella maggior parte dei vini è un difetto) non ti viene da pensare che non siano la componente principale in una fermentazione di mosto d'uva ? Quote Share this post Link to post Share on other sites
didinho 1.299 Posted July 29, 2019 19 hours ago, Ilbirraiomatto.it said: Si ma non dimentichiamo che non è una birra aromatizzata all'uva.... Non stiamo parlando di una fruit... parliamo di una iga.... una birra che lavora con il mosto dell'uva... dimmi che senso avrebbe usare un lievito diverso da quello che fermenta il vino. Perché quando butti dentro un mosto pastorizzato uccidi le colonie di brett presenti nella frutta... per cui avresti una birra aromatizzata al mosto d'uva e non una birra che si lega alla tradizione vinaia come lo stile IGA impone. la IGA è una birra aromatizzata al mosto d'uva, che può arrivare fino al 40% dei fermentabili totali. La collocazione proposta è nella categoria 29 (Fruit Beer). Alcuni esemplari possono avere un carattere selvaggio, più o meno marcato. Questo dalla definizione BJCP. Se poi si vuol dare un altro significato alle parole, diverso da quello che usano tutti, ognuno è libero di farlo. ma per capirsi servirebbero delle definizioni uguali per tutti. Poi, quando si parla di lieviti selvaggi, non esistono solo i brettanomiceti. anzi, sarebbe bene eliminarli anche nelle IGA: nel vino fanno cagare, in una birra con mosto d'uva non danno un risultato molto diverso 1 Quote Share this post Link to post Share on other sites
Ilbirraiomatto.it 6 Posted July 29, 2019 Guarda ci rinuncio... ci vorrebbe nicola perra. Per fortuna che quando si brassa una iga... si può fare quello che si vuole! Quote Share this post Link to post Share on other sites
metiu 2.129 Posted July 29, 2019 Guarda ci rinuncio... ci vorrebbe nicola perra.Chiiiiiiii???Comunque,in realtà il bello dell'home brewing è che con qualunque birra possiamo fare quello che vogliamo... tanto poi ce la beviamo noi....Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk Quote Share this post Link to post Share on other sites
Ilbirraiomatto.it 6 Posted July 29, 2019 1 hour ago, metiu said: Chiiiiiiii??? NIcola Perra è il pioniere dello stile IGA in Italia 1 hour ago, metiu said: Comunque,in realtà il bello dell'home brewing è che con qualunque birra possiamo fare quello che vogliamo... tanto poi ce la beviamo noi…. Sante parole, specie in uno stile così vasto come quello IGA, dove ti lascia libero di ingegnare tra malto, luppolo e lievito. Nonostante le tante parole, il bello di questa birra è che può essere fatta come meglio si crede. Anche con i lieviti della frutta. Sicuramente offre un maggiore controllo con i lieviti della birra, meglio se neutri… però cavolo parliamo dell'unione della birra col vino… un po' di spirito avventuriero con sti lieviti! Quote Share this post Link to post Share on other sites
Simone11 707 Posted July 29, 2019 No io invece volevo capire perche associ a lieviti del vino i brett Quote Share this post Link to post Share on other sites
Ilbirraiomatto.it 6 Posted July 29, 2019 4 minutes ago, Simone11 said: No io invece volevo capire perche associ a lieviti del vino i brett Perché solitamente i brettanomyces vivono sulla buccia della frutta, e visto che anche di frutta stiamo parlando, questi possono fermentare anche il vino oltre che la birra. Se ti riferisci ai difetti acetici, offrono poco controllo essendo lieviti selvaggi, ma non sempre i loro prodotti sono considerati difetti. Quote Share this post Link to post Share on other sites
T.Rex 358 Posted July 29, 2019 Mi sembra che la spiegazione di didinho, sia stats piu che precisa e puntualeEsistono iga con mosto d'uva in bollitura e con mosto d'uva in fermentazione, sia con mosto pastorizzato, sia con mosto "vivo" . Stesso principio che vale per tutte le varie topologie di fruit beer.Se poi intendi dire che quelle a mosto vivo sono piu interesanti... Beh sono d'accordo ma lo stile precede nella stessa categoria anche le altreSul discorso Bret credo sia un discorso lessoicologico; brettato e spontaneo sono due cose diverse.Esistono Brettate non spontanee (Bret inoculato a parte) e spontanee (e fermentazioni miste) non brettateAd esempio ho bevuto molte fruit beer dove il carattere dominate e il lattico non il brettato.Per quanto riguarda le iga non ho una grande amore ma a livello aromatico le poche che ho provato piu che sensazioni di Bret mi Hanno ricordato dei vini a fermentazione spontaneaInviato dal mio G8232 utilizzando Tapatalk Quote Share this post Link to post Share on other sites
Tyrion132 5.353 Posted July 29, 2019 37 minutes ago, Ilbirraiomatto.it said: Sante parole, specie in uno stile così vasto come quello IGA, dove ti lascia libero di ingegnare tra malto, luppolo e lievito. Nonostante le tante parole, il bello di questa birra è che può essere fatta come meglio si crede. Anche con i lieviti della frutta. Sì, ma deciditi.. Non puoi ripetere alla nausea che la fermentazione spontanea è fondamentale nelle IGA e poi dire che metiu ha ragione e che si può fare come si vuole! Un minimo di coerenza.. Che si possa fare anche con i lieviti naturalmente presenti nel mosto, poco ma sicuro.. Che sia obbligatorio farla così, no.. Nessuno lo ha mai detto.. A differenza di una pils, per esempio, in cui qualcuno ha detto che si deve fare a bassa.. 2 Quote Share this post Link to post Share on other sites
Ilbirraiomatto.it 6 Posted July 29, 2019 2 minutes ago, Tyrion132 said: Sì, ma deciditi.. Non puoi ripetere alla nausea che la fermentazione spontanea è fondamentale nelle IGA e poi dire che metiu ha ragione e che si può fare come si vuole! Un minimo di coerenza.. Che si possa fare anche con i lieviti naturalmente presenti nel mosto, poco ma sicuro.. Che sia obbligatorio farla così, no.. Nessuno lo ha mai detto.. A differenza di una pils, per esempio, in cui qualcuno ha detto che si deve fare a bassa.. Guarda se non fossi deciso, non penso che questa discussione si sarebbe protratta così tanto. Sicuramente la potenza del forum è indiscussa… ne escono tante fuori. Il mio pensiero inerente alle IGA, sia per quelle assaggiate che per quelle studiate, è rivolto interamente alla fermentazione spontanea. Per rispondere a @T.Rex so che i brett possono essere anche indotti manualmente, ma si può lasciar fare anche a loro. Non sono fantastorie, ho visto cotte e sperimentato io stesso la potenza di tali procedure, con tutti i pro e i contro del caso. Per rispondere a @Tyrion132, per quanto mi riguarda reputo fondamentale una fermentazione spontanea nella iga, come ho consigliato diversi post fa, perché ritengo che il profilo aromatico abbia un avvicinamento più intimo al vino. Ma vedendo che nella fossa dei leoni c'è chi sostiene idee differenti, è giusto che ognuno sperimenti a modo suo. Una cosa è certa, nello stile IGA l'estro del birraio può far festa, brassando la propria birra come meglio crede. Quote Share this post Link to post Share on other sites