davidebeer 0 Posted October 8, 2012 Ciao ragazzi, chiedo dei consigli e opinioni circa i pro e i contro relativi all'uso del vapore o dell'olio diatermico nel funzionamento di un impianto da 5 hl. Da un pò di tempo sto chiedendo preventivi in quanto vorrei verificare la fattibilità di avviare un microbirrificio. Alcuni fornitori sostengono a spada tratta la bontà del vapore, altri, all'opposto, ritengono che la spesa iniziale legata all'acquisto della caldaia non venga ammortizzata in tempi accettabili dal minor costo del metano. Ora, siccome ognuno di loro tende a preferire e ad esaltare ciò che gli conviene vendere, chiedo a voi, nel caso abbiate avuto esperienza dirette o magari per sentito dire da chi ci è passato.. Saluti, grazie. Quote Share this post Link to post Share on other sites
mancyno 106 Posted October 8, 2012 per quello che sò il vapore è preferibile perchè non da problemi di inerzia termica,comunque risolvibile con un pò di esperienza sulla macchina. Quote Share this post Link to post Share on other sites
davidebeer 0 Posted October 8, 2012 Per quanto ne so, l'utilizzo di programmi Plc su impianti totalmente automatizzati dovrebbe annullare completamente eventuali problemi di inerzia termica; piuttosto si riduce il tutto ad una valutazione economica legata all'investimento iniziale e ai consumi in termini energetici per produrre birra. Ed è proprio a questo tipo di valutazione che sono parecchio sensibile.. [quote]mancyno ha scritto: per quello che sò il vapore è preferibile perchè non da problemi di inerzia termica,comunque risolvibile con un pò di esperienza sulla macchina. [/quote] Quote Share this post Link to post Share on other sites
ORSO 15 Posted October 9, 2012 ...ciao..questa è la mia opinione...l'acqua/vapore ha un'efficienza termica (scambio di calore) nettamente superiore all'olio diatermico..qualsiasi impianto "moderno" usa controlli di temperatura a PID quindi le inerzie termiche non dovrebbero esistere ....se ci sono problemi di perdite nell'impianto nella birra ti finisce acqua e non olio (cosa da non sottovalutare)...un circuito ad acqua ha bisogno di meno manutenzione rispetto ad uno ad olio in quanto l'acqua non è soggetta a "cracking"...al massimo si crea calcare o depositi fangosi...ma se filtri e tratti l'acqua questo si limita moltissimo...per quanto riguarda i costi...invece che "caldaia" a gas perchè non pensare ad un "riscaldatore" ad elettricità (in ogni caso dovrai richiedere il 400 Volt di fornitura se vuoi avere macchinari industriali)...vedo che sei da l'Aquila...quindi centro Italia...perchè non pensare anche ad un piccolo impianto solare termico che ti aiuti ad inalzare la temperatura del liquido riscaldante in modo da risparmiare energia (elettrica o gas)!?...o fotovoltaico!?... In ogni caso, secondo me, se vuoi sviluppare un business plan valido devi considerare costi d'avvio (acquisto) e di mantenimento (costo per cotta + manutenzione) dell'impianto. Quote Share this post Link to post Share on other sites
davidebeer 0 Posted October 9, 2012 Grazie, mi hai fornito particolari tecnici che non conoscevo e non avevo considerato e dei quali terrò conto. Per quanto riguarda le fonti di energia alternativa le ho messe in programma ma non da subito, strada facendo.... Capitolo costi: ogni preventivo che preveda la caldaia a gas ha dei costi maggiori, dai 5 mila ai 10/12 mila euro in + rispetto all' elettrico; con un piccolo conteggio dei costi per ogni cotta, sono arrivato alla conclusione che per ammortizzare la differenza di costi ci vogliono davvero tante cotte; diciamo dai 3 ai 5 anni. Ma nel frattempo mi sarò attrezzato con il fotovoltaico. [quote]ORSO ha scritto: ...ciao..questa è la mia opinione...l'acqua/vapore ha un'efficienza termica (scambio di calore) nettamente superiore all'olio diatermico..qualsiasi impianto "moderno" usa controlli di temperatura a PID quindi le inerzie termiche non dovrebbero esistere ....se ci sono problemi di perdite nell'impianto nella birra ti finisce acqua e non olio (cosa da non sottovalutare)...un circuito ad acqua ha bisogno di meno manutenzione rispetto ad uno ad olio in quanto l'acqua non è soggetta a "cracking"...al massimo si crea calcare o depositi fangosi...ma se filtri e tratti l'acqua questo si limita moltissimo...per quanto riguarda i costi...invece che "caldaia" a gas perchè non pensare ad un "riscaldatore" ad elettricità (in ogni caso dovrai richiedere il 400 Volt di fornitura se vuoi avere macchinari industriali)...vedo che sei da l'Aquila...quindi centro Italia...perchè non pensare anche ad un piccolo impianto solare termico che ti aiuti ad inalzare la temperatura del liquido riscaldante in modo da risparmiare energia (elettrica o gas)!?...o fotovoltaico!?... In ogni caso, secondo me, se vuoi sviluppare un business plan valido devi considerare costi d'avvio (acquisto) e di mantenimento (costo per cotta + manutenzione) dell'impianto. [/quote] Quote Share this post Link to post Share on other sites
Green House 1 Posted October 10, 2012 Dovresti cercare info su qualche birrificio a impatto zero USA: ce ne sono parecchi ormai! Quote Share this post Link to post Share on other sites
davidebeer 0 Posted October 11, 2012 me ne puoi indicare qualcuno di tua conoscenza? [quote]Green House ha scritto: Dovresti cercare info su qualche birrificio a impatto zero USA: ce ne sono parecchi ormai! [/quote] Quote Share this post Link to post Share on other sites
Green House 1 Posted October 11, 2012 [url]http://thegoodhuman.com/2010/08/17/5-eco-friendly-craft-breweries-doing-the-right-thing/[/url] Quote Share this post Link to post Share on other sites