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Slate Blackcurrant Watermelon Strawberry Orange Banana Apple Emerald Chocolate Marble
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Pie11

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  1. La prima faccio l'infusione o la decozione. Lascio raffreddare. La seconda faccio dalla bollitura all'inoculo.
  2. Non so se lo sai, ma il forum sta per chiudere (questione di qualche mese al massimo). Per tenerci in contatto abbiamo un gruppo telegram se ti fa piacere! https://t.me/OTdOTAreabirra
  3. Benvento, Copio il messaggio di un altro utente: Ciao, benvenuto! Purtroppo hai un pessimo tempismo, il forum sta per chiudere (questione di qualche mese al massimo). Per tenerci in contatto abbiamo un gruppo telegram se ti fa piacere! https://t.me/OTdOTAreabirra
  4. La colla di pesce l'ho usata una volta. È una scocciatura da conservare. Ho fatto birre cristalline anche senza chiarificanti. Prefeisco l'irish moss, ma va messo prima e non alla fine.
  5. Il troncoconico non ti evita il cold crash, anzi lo rende ancora più indispensabile visto che si pesca da più in basso e non si vede dove arriva il sifone. 18-20 gradi in casa. Vuone dire ben di più dentro a inizio fermentazione. Con alcuni lieviti va bene, ma non sono pochi.
  6. Il g30 è meglio costruito dei cinesi, è più facile da pulire ed ha un controflusso comodo per raffreddare il mosto. Con il gf hai modo di avere un mosto un filo più pulito nel fermentatore. Il Bluetooth non l'ho mai usato. Lo programmo manualmente e il mash out lo lancio manualmente dopo il test dello iodio. La birra che avrai due sistemi sarà uguale. Se dovessi riprenderlo oggi riprenderei comunque il g30. Ma il bilancio tra qualità e spesa è soggettivo. Se prendi un cinese cura che abbia il controllore nuovo che è più stabile.
  7. Con il w34/70 (per averlo pulito) ho fatto più volte 12° fino agli ultimi 4-5 punti di densità, poi 16°C per una settimana. Poi scendo un grado al giorno fino 2 gradi, e li la lascio almeno 4 settimane. Così mi ha sempre convinto a pieno (a differenza del diamond). Per birre diverse ho usato anche il w34/70 a 18°C costanti. Rimane pulito, ma diverso, più floreale e ricco, ma meno perfettino. A 18 gradi va benissimo per alcune birre francesi. Io mettrei almeno una busta e mezza di lievito idratandolo bene, meglio 2 o 3 se non lo reidrati in acqua prima. È molto meglio se lo reidrati in acqua prima perché la percentuale di cellule che muoiono sarà molto più bassa, del w34/70 non so dirti di quanto. Il fast lager l'ho provato una volta. Non mi ha convinto per niente, non è uscita pulita. Se ho fretta esistono lieviti molto più rapidi.
  8. Il lager malt è il modo in cui gli angli chiamano il pilsner chiaro (tipo extra pale della weyermann). Per il resto concordo con blackbread, la ricetta sembra funzionare.
  9. Una keller è una birra a bassa o alta fermentazione, servita giovane, non filtrata e non molto carbonata. Non è uno stile nel termine americano del termine, ma un modo di intendere la produzione di birra. Un pò come le biere de garde. Il keller era un grosso buco nel terreno (cantina) dove si metteva la birra per poterla bere d'estate a temperatura più fresca di quella ambiente.
  10. La lager più che uno stile di birra è un processo. Tra una biere de mars, una doppelbock e una urquell c'è un abisso... Occhio che un lagering non lo puoi fare a 15 gradi. E se vuoi farlo a 10 gradi ti servono 3 mesi per ripulirla. E a maggio non avrai più 10 gradi. Quindi prevedi modo di raffreddarla. Come possono essere le lager artigianali? Come vuoi tu. Questo è il vero vantaggio: ti fai la birra che vuoi. Delle cugine strette delle lager che mi danno tantissime soddisfazioni sono le biere de garde francesi. Molto maltate, poco luppolate e molto secche.
  11. Ti rispondo solo adesso perché una risposta sintetica avrebbe pochissimo senso. Parto con un digressione storica sul termine grisette, perché penso che possa aiutare a capire. All'inizio del 1800 le grisette erano le giovani donne di campagna che venivano a lavorare a Parigi per emanciparsi. Venivano chiamate cosi' perché indossavano abiti grigi, quelli sbiancati erano troppo costosi. Il termine implicava anche l'accessibilità sessuale della giovane in questione. Poi nel tempo il termine passò a indicare una giovane prostituta di origine campagnola, per poi sparire dall'uso comune. Nelle campagne della vallonia le bottiglie e i boccali di birra sono spesso decorati con disegni di giovani donne di piacevole fattura, non eccessivamente vestite. Si passò probabilmente a chiedere un grisette al posto di chiedere una birra, per la decorazione dei boccali o delle bottiglie. Con il termine grisette si intendeva la birra giovane, quella per dissetare, mentre le birre forti e da stagionare rientravano tra le saison, le biere de garde (come dice il nome) e tra altre birre speciali. Dai racconti dell'epoca, da alcune note trovate e da alcune deduzioni sulla tecnologia di fabbricazione (venivano fatti negli stessi birrifici dove si facevano le saison), sappiamo che erano birre leggere (3-4 gradi) da bere rapidamente, ben attenuate, che un gusto acido era apprezzato e richiesto dalla clientela (in belgio le birre acide hanno una lunga storia), che probabilmente erano poco carbonate (tenute in botte, raramente imbottigliate) e che probabilmente la luppolatura era leggera (acido, amaro e forte gusto del luppolo nella stessa birra raramente vanno bene assieme). In vallonia si utilizzano (storicamente e tutt'ora) assieme al malto di orzo dei cereali non maltati, perché meno costosi e per dare profondità gustativa e corpo. Quali sono le grisette oggi: Stanno tornando alla moda; diversi microbirrifici le propongo d'estate da anni in Belgio e adesso anche qui in Francia. La cosa comune tra loro è un colore paglierino, una gradazione poco alcolica (tra i 4 e 5 gradi), un gusto acido marcato una carbonazione non pesante (per il belgio). Ne esiste una commerciale abbastanza famosa, fatta da st feuillien. non la trovo straordinaria; manca di bevibilità ed è un po' chimica e slegata. Credo che sia acidificata aggiungendo acido ascorbico a fine produzione. Ne ho bevute di migliori, sia in bottiglia che in birrificio. Quindi quello che stai per fare è per me una saison ben ciccia e con un aroma un po' violento, niente a che vedere con una grisette. l'm29 è un lievito molto ruvido, ti consigliere m31 o be134. Come temperatura parti abbastanza basso (21-23°C) per poi salire, altrimenti fai una zuppa di fenoli. Altro lievito che potrebbe andare bene è il wb06, anche se sarà meno secca nel finale. Per me ci sono troppi ibu, e non metterei luppolo negli ultimi 15 minuti. le saison una dose di aroma e di luppolo importante, ma sono birre da stagionare ed oggi non sono più molto acide. Nelle poche saison acide che esistono, il luppolo è molto meno presente. I 7 ml di acido sono troppi se l'obbiettivo è correggere il ph dell'ammostamento, probabilmente finirai l'ammostamento sotto ph 5.0 e li sentirai come aroma. se devi correggere il ph in modo cosi' importante perché la sorgente del tuo comune è in una cava di travertino, meglio pensare ad altri metodi per abbattere l'alcalinità. (ebollizione, filtrazione, acido fosforico, ...) Se i 7ml sono per acidificare la birra sono decisamente pochi e li metterei a fine fermentazione. Troppi malti e cereali, se c'è qualcosa che va storto non ne capirai nulla. mi limiterei a un pils più un altro (al primo tentativo). Leva il protein rest. In una birra del genre proteine servono tutte nel bicchiere. Il mash a 65 in aio rischia di durarti più di un'ora. Io un piccolo passaggio a 68-70 di 10-15 minuti lo farei. Altrimenti test dello iodio indispensabile. Con tutti quei fiocchi è impossibile valutare a occhio la conversione. Occhio ai fiocchi in aio. A me danno dievrsi problemi, mescola ogni tanto il cestello. Farei meno litri. 25 per un esperimento su di un genere dimenticato e strano sono davvero tanti. quando faccio birre simili di solito toglo pochi litri da una birra e li faccio fermentare a parte. li lo farei partendo da un mosto di una pils o di una wit, e poi lo diluirei e lo fermenterei differentemente dal resto, partendo su 3-4 litri. tando da assaggiarla io (e qualche amico per averne un ritorno indipendente), e per vedere quando da il meglio invecchiando. Non ho una grande esperienza in birre acide. Ho fatto qualche prova acidificando nel bicchiere e ho brettato un paio di volte pochi litri. Gli esperimenti fatti da amici di fermentazioni doppie (acida + bollitura + normale) hanno portato a fermentazioni piantate. quelli fatti miscelando lieviti non sono mai stati soddisfacenti (o troppo acide o poco acide o slegate); probabilmente richiedono decine di test per trovare il buon momento di inoculo e il buon metodo di ferementazione (temperatura, ossigeno, scelta dei lieviti). Dei buoni risultati li ho assaggiati solo su birre fatte con blend tra fermentazioni diverse prima della fine della fermentazione.
  12. Telegram non è un social, è un sistema di messaggistica. Niente a che vedere con il faccialibro o insagram. Lo usa mia mamma che è del 1945.
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