
Vale
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Con l'ortofosforico non disinfetti niente. Neanche con l'enzibras che è un detergente enzimatico, l'ortofosforico invece nemmeno è detergente.
StarSan, che anche lui non è un disinfettante ma un sanitizzante nato per l'industria lattiero-casearia dove gli acidofili sono molto meno critici che in birrificio, contiene anche altri principi che lo rendono abbastanza efficace anche se non lontanamente paragonabile al peracetico.
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12 hours ago, SaveMorello said:Sarà che sbaglio io, ma vorrei sapere che cosa in un rubinetto/raccordo/nipplo/tubo da 3/8 di pollice misura DAVVERO 3/8 di pollice, ossia 9.5 mm.
Il diametro dell'apertura interna, almeno in teoria e per uno spessore standard delle pareti dei tubi per cui lo standard è stato creato. E' chiaro che quando devi forare dell'apertura interna importa poco o niente ma solo delle misure esterne...
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La seconda opzione vuole dire "aggiungi 8.38l al mash e svuota, dopodichè rimetti 31,83l e svuota per l'ultima volta". Se non svuoti completamente non è batch sparge con tutti gli svantaggi connessi.
Sinceramente non capisco perché vuoi per forza fare così solo perchè togli il filtro HALO. Per me la soluzione migliore resta uno sparge continuo, puoi sbizzarrirti se gestirlo in manuale o in automatico con una semplice valvola con galleggiante (se vai a caduta) o con un galleggiante con microswitch se vai a pompa.
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Il più abbordabile che conosco è il TopTier di Blichmann:
https://www.morebeer.com/products/blichmann-toptier-brewing-stand-base.html
Purtroppo non mi risultano importatori in Europa, acquistando direttamente con spedizione e dazi trumpiani ti verrà a costare ben più di 500 Euro di sicuro a seconda anche di quanti ripiani e supporti ci metti. Certo è la soluzione più compatta ed elegante che ho visto in giro.
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In prima approssimazione quello che dici è giusto ma in realtà la concentrazione del gas nella parte vuota è maggiore che in soluzione, quindi l'effetto in un caso estremo come il tuo esempio è ancora più marcato. Nel caso della CO2 che è molto solubile la differenza non è grandissima, a 20°C la concentrazione in soluzione è pari a 0,83 volte la concentrazione in fase gassosa.
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E' un mezzo police NPT.
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15 hours ago, Tyrion132 said:No Vale, erano inclinate e di circa 45% ed erano sul fondo..
Comunque su grossi impianti i "coltelli" hanno forme complesse con inclinazioni importanti studiate a tavolino per riuscire a "tagliare" masse di trebbie notevoli, ma in ogni caso non arrivano a smuovere tutto come le pale del mash. Sono poi anche traslabili in altezza per adattarsi a un letto di trebbie che può essere più o meno alto a seconda della OG ma se arrivi ad abbassarle fino al fondo è perché hai uno stuck sparge e devi cercare di salvarlo. Se per loro invece è la procedura standard allora sbagliano sicuramente qualcosa di basilare (macinatura?).
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Ma che boiata si è fatto fare? E' proprio vero che se hai i soldi puoi farti costruire quello che vuoi. Mi piacerebbe vedere che valori di torbidità hanno durante lo sparge...
Per non parlare dell'efficienza, con i coltelli fino sul fondo filtrante apri dei canali che sembrano autostrade.
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1 hour ago, Tyrion132 said:E durante la cotta mi spiegarono chiaramente che tengono in movimento lo sparge tramite delle pale che però girano nettamente più lente di quelle per il mash.. tipo 2 giri al minuto o qualcosa di simile..
Si è dimenticato di menzionare che quelle pale sono messe di taglio e appunto tagliano la parte superiore del letto di trebbie. Qualsiasi sistema che smuova veramente il letto di trebbie ti darebbe un mosto torbidissimo. Già con i coltelli bisogna stare attenti a non esagerare perchè un po' smuovono e la torbidità ti accorgi che sale subito (con un turbidimetro digitale ovviamente).
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E soprattuto il forum non si vende i tuoi dati a destra e a manca...
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La poltiglia gelatinosa sono beta-glucani e non mi meraviglia che compaia con avena e grano non maltato. Ti consiglio di provare un beta-glucan rest con queste tipologie di birra, allunghi i tempi di mash ma potrebbero risolvere il problema.
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Fai almeno 30 minuti. Per le parti in plastica non ci sono problemi al contatto con il citrico.
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Allora a livello industriale nessuno dei big player ormai fa più lager con metodo tradizionale. Quindi lo standard è fermentazione sotto pressione a temperature che arrivano tranquillamente a 18-20°C a fine fermentazione e con maturazione che prosegue alla stessa temperatura. Nei paesi dove è consentito (non in Germania p.e.) si può anche aggiungere enzima decarbossilasi di sintesi che riduce direttamente l'acetolattato impedendo proprio che il diacetile si possa formare. In Germania sicuramente nei birrifici minori si trova ancora chi fermenta e matura lager con un profilo tradizionale, magari maturando a temperature non proprio sottozero per accorciare i tempi.
A livello craft in Italia sicuramente molti fanno l'errore di inoculare a temperatura alta ottenendo l'effetto opposto, cioè di aumentare la produzione di diacetile che spesso poi si sente nel prodotto finito anche se si tenta di rimediare con maturazione a temperatura elevata o diacetyl rest che dir si voglia. Dubito comunque che qualcuno tenga ancora la birra a lagherizzare per 2 mesi perché i costi sarebbero ingestibili. Per altro non sono poi così tanti i micro a fare basse fermentazioni, molti si specializzano sulle alte e lì il problema non si pone.
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Io uso un compressore (la pietra dell'Unitank è 0,5micron veri e fa un sacco di resistenza) e quindi non rischio di sovraossigenare.
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Il problema di usare O2 puro "a capocchia" è che non saprai mai se sei giusto piuttosto che sotto-ossigenato (difficile) o sovra-ossigenato.
A meno di fare un'altra spesa e comprarti uno di questi.
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4 hours ago, Tyrion132 said:Ora però sono curioso di sapere cosa ci fai in volo a 4000mt!
Sopra i 4000 mt. Sono arrivato a sfiorare i 6000.
Di solito ammiro il paesaggio e saluto le aquile....
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L'ossigeno in Italia purtroppo è cosa (inutilmente) complicata. In farmacia è considerato medicinale e senza prescrizione non te lo danno neanche se lasci la mamma/sorella in pegno. Non ti dico io che fatica faccio a farmi ricaricare l'ossigeno che uso in volo sopra i 4000mt, quote a cui l'ossigeno serve a tutti indistintamente senza prescrizione medica se non vuoi svegliarti su una nuvoletta a suonare la lira...
L'unica alternativa è l'ossigeno da saldatura. Ti consiglio di cercare nella tua zona un fornitore di gas da saldatura e vedere se magari ti conviene di più il noleggio con scambio vuoto per pieno piuttosto che l'acquisto di una bombola nuova. Prendi pure la bombola più piccola in assoluto che per cotta te ne serve pochissimo. Per la pietra sarebbe più efficiente una pietra da 0,5 micron che puoi comprare su Alixpress per pochi Euro.
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Comprato taaanti anni fa su ebay non so più nemmeno da chi...
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Se non usi la pentola a pressione possiamo escludere il superamento dei 100°C a meno di vivere nella depressione caspica...
Ci sono scambiatori che vanno oltre i 90°C, il mio dichiara 120°C. Penso dipenda dalla lega usata per la saldobrasatura.
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Io faccio whirlpool con una Topsflo con testa in Inox, ma lo faccio veramente cioè con passaggio dal tino di bollitura al tino di whirlpool (che poi è il tino di mash privato del falso fondo e con installato un ingresso tangenziale, riconfigurazione che avviene a tempo di record durante la bollitura) con ottimi risultati. Secondo me aspirare e ributtare nello stesso tino è, per dirla col mitico e compianto Fantozzi, 'una cagata pazzesca'. Prima di tutto è impossibile non riaspirare il trub dal rubinetto in uscita, quindi finchè non spegni la pompa l'effetto whirlpool viene negato fino a quel momento. Secondariamente ributtando il tutto in una pentola già piena anche con ingresso tangenziale hai talmente tante perdite per turbolenza e inerzia del mosto già presente che la velocità rotatoria che ottieni fa ridere i polli. Nei video che vedi su internet il mosto si muove più lentamente delle paperelle nello stagno, e questo con la pompa ancora accesa! Una volta spenta il movimento si smorza in un nulla e considerando che solo a quel punto inizia l'effetto whirlpool praticamente hai lo stesso effetto che avresti soffiando sul mosto come se fosse minestra...
P,S. Nel mio caso il travaso risolve anche il problema che la pentola di bollitura è ad altezza pavimento dopo lo sparge a caduta e il whirlpool mi serve più alto per andare a raffreddare e riempire il fermentatore sempre a caduta.
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Pastorizzare non serve a nulla, le amine che scatenano l'intolleranza sopravvivono alla pastorizzazione. L'unico modo sarebbe la filtrazione sterile che comunque un po' di residui lascia e quindi potrebbe non risolvere al 100% il problema. Esistono dei sistemi a cartoni per uso amatoriale che trovi sui soliti siti online, non sono facili da usare e comunque non ti danno nessuna garanzia di risoluzione del tuo problema.
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On 27/5/2019 at 17:08, at001984 said:Secondo voi potrei farcela a completare la decozione utilizzando un doppio fondo e sacca biab sulla pentola al posto del cestello senza bruciare tutto di nuovo?
Secondo me non è assolutamente fattibile. I sistemi con ricircolo tipo clone Braumeister non sono adatti alla decozione, l'unico modo è dotarti di una pentola abbastanza grande da poter fare prima la decozione a parte per poi immetterla nel sistema a ricircolo dove aggiungere il resto dell'acqua e del malto per proseguire in infusione.
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Acido ortofosforico
in attrezzature, strumenti, materie, sanitizzazione
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Probabilmente si ma non essendo prodotti per industria alimentare ma medica non si potrebbe usare. Di solito contengono altri additivi come tensioattivi che in quello liquido non ci sono.