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  1. Blackbread

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Popular Content

Showing content with the highest reputation since 26/03/2022 in all areas

  1. 4 points
    Minchia che storia e stata ...ahahah Sempre amato follemente la Birra. E sempre la amerò. Che sia un lattinone o una birra da intenditore fighetto. Ho amato follemente le persone che mentre imparavo a farla ho conosciuto, non tutte, ad essere onesto ma se parliamo di hb e non di pro la maggior parte erano tutte persone davvero ok, particolari e un po folli e' matti in fondo...ma voglio dire era da folli ai tempi solo pensare di mettersi in ballo! Le brewjam....che storie inenarrabili...c Se i boccali parlassero ....ahahah Simo il boss poi...tanta roba roba, inutile dire altro...solo grazie, grazie e ancora grazie Boss. Sono oramai più di due o forse tre anni che non faccio cotte. Ma e la vita. Tutto ha un inizio e una fine. Ma nel mezzo c'è il viaggio...e che viaggio e stato bagai. Spettacolo. Fatevi un boccale alla mia se vi va...e...comunque: Andate tutti a cagare la merda....nessuno escluso....me compreso ovviamente, per primo....ahahah Italo e insubre fra i più coglioni che nella mia vita mi sia capitato di incrociare e non parliamo del Tnt....e ne ho incrociati eh... Essere un hb e stato un vero onore...davvero. Grazie Ciao
  2. 2 points
    W-34/70 io lo adoro! Uso sempre quello! Guarda, io faccio cotte da 10/12 litri e ne metto sempre 2 bustine, poi fai tu... Una sola potrebbe bastare, ma magari fatica... Fast lager l'ho fatto una volta sola (probabilmente sbagliando) e mi è uscito un gusto di mela verde che faceva schifo! Fortunatamente col tempo si è riassorbito tutto. Io sto sempre tra i 10 e i 12 gradi per 2 settimane, poi alzo a 14/15 fino a quando non ha finito (di solito un'altra settimana) e poi lagerizzo (Min 3 settimane, di solito faccio 5)
  3. 2 points
    @raippl prova, perché no? ho guardato rapidamente la ricetta , più che altro grist e luppoli... L'abbinamento perle, mittelfrueh a me piace molto, l'ho usato un paio di anni fa per una Vienna, mi ha soddisfatto! lager malt sinceramente non l'ho mai sentito... Sarà il pils? Lievito usa un secco, così non ti complichi la vita
  4. 2 points
    Si mette Zucchero e lievito. Io faccio così: metto lo zucchero in tutte le bottiglie (acqua e zucchero) e poi metto lo lievito (anche qua acqua e lievito) in 5/10 bottiglie. Imbottiglio, tappo e rimetto lo lievito in altre 5/10 bottiglie. Fino ad esaurimento! Per le dosi io mi baso sull'excel che ho trovato sul blog di brewingbad
  5. 2 points
    Prima della contropressione io proverei con un palloncino floscio, perchè un palloncino "normale" non lo riesci a gonfiare... visto che il fermentatore in pressione non ci va (perde talvolta dal coperchio, talvolta dalla guarnizione del gorgogliatore). Io usavo un sacchetto di plastica, infilato e fissato in qualche modo sul gorgogliatore, il concetto è quello. L'assenza totale di O2 non è semplicissima da ottenere, e da qualche parte ho letto che qualcuno sostiene che non sia neppure così cruciale, ma questo onestamente non so se è vero. Per quanto riguarda il travaso, che io non faccio da tempo, potresti evitare di ossigenare tanto, travasando in un fermentatore saturato (in qualche modo) di CO2. Se tu durante la fermentazione primaria, invece di buttare via la Co2, la convogli in un secondo ferementatore (tubo che dal gorgogliatore o dal buco del fermentatore va nel rubinetto del secondo fermentatore sul quale poi puoi mettere il gorgogliatore)... in qualche maniera ridurrai la percentuale di ossigeno nel secondo fermentatore. Quando poi travasi collegherai rubinetto con rubinetto e gorgogliatore con gorgogliatore, in questo modo non entrerà ulteriore ossigeno. Siamo sempre a livello di precetti religiosi eh! La contro-pressione è una figata! non so se la mia birra è migliore rispetto a prima (io credo onestamente di no), ma ci sono un sacco di gingilli nuovi con cui sperimentare, e fallire, e ri-sperimentare. Mi ha tenuto impegnato parecchio, perchè bisogna farci la mano. E poi costicchia.... Ciao, Ale
  6. 2 points
    Son d'accordo con @Pie11... Premesso che non è un obbligo passare alla contropressione, ma se vuoi fare il salto la direzione è quella... In ogni caso prima devi padroneggiare i vari passaggi, e dopo 5 cotte secondo me è presto... Poi ognuno fa come vuole, per carità e se te la senti fai bene a farlo. Anche io sto pensando di passare alla contropressione, ma prima voglio ottimizzare altri passaggi, anche perché ho letto che la contropressione per certi versi non perdona... Se ad es un po' di ossigeno entra a contatto con la birra, rifermentando lo lievito un po' se lo rimangia, mentre con la contropressione rimane a contatto con la birra rovinando tutto...
  7. 2 points
    Dalle tempo a 15 giorni è prematura qualunque valutazione
  8. 2 points
    Secondo me puoi anche mettere il saaz ad inizio bollitura invece che dopo 10 minuti, poi se non basta piuttosto ne aggiungi un po'
  9. 2 points
    Grazie mille non so veramente come ringraziarti. Tu e Blackbread mi avete dato sempre dei consigli preziosissimi. Grazie :-)
  10. 2 points
    Concordo con @eamaxb, scaricati calcoliamo birra o uno equivalente, impostati come efficienza un 65/68% per iniziare, inserisci tutti gli ingredienti tranne l'estratto e poi aggiungi pale ale fino ad arrivare all'og prevista dal kit. Cmq si, 8/10 litri riesci a farli con gli AIO da 30 litri, meno è complicato perché con il death space rischi di non coprire i grani con l'acqua
  11. 2 points
    Io sempre fedele a ekg più fuggle, ottengo bitter che sanno davvero di infuso e te. Erbacee e ottime. Inviato dal mio SM-A528B utilizzando Tapatalk
  12. 2 points
    mandarina bavaria a parte (luppolo che non amo molto e che in una bitter faccio fatica a vedere :p) il resto ci sta lato temperature di mash mi accodo a pie. A 63 gli enzimi lavorano molto più lentamente che nel range 65-68 (che sono le temperature più classiche da single step mash all'inglese). Quindi con un 60minuti per 63 rischi di non arrivare a completa conversione oppure ottenere una efficienza bassa sui mash così bassi può essere un'idea mettere uno step a 72 come "sosta di sicurezza", in cui dovresti finire di convertire/estrarre tutto il rimanente (personalmente i 20 minuti a 72 per me sono uno must per tutte le birre) Sula scelta di stare così basso.... ok il windsor non è un gran mangione... ma stai facendo una birra inglese non una tripel o una saison, qualche zucchero complesso lasciaglielo.
  13. 2 points
    Ho letto che si può acquistare il bicchiere e se tanto mi da tanto... Cmq saranno 20 anni che si sboccia gratis, credo che la questione sia sempre la stessa.
  14. 2 points
    eccomi allora non ricordo di averla definita bier de garde (anche perchè è uno stile molto ampio e che conosco molto poco... forse er Tyr che aveva azzardato... ragazzi non so considerando quello che c'eravamo bevuti quel pomeriggio...). La ricordo molto piacevole con una latticità bella in evidenza, forse un po' troppo in evidenza per una saison... ma anche qui siamo su uno stile forse ancora più ampio come interpretazione... Questo mi sembra un modo cortese per darmi del vecchio
  15. 2 points
    oppure il fatto che sulla mia non si sentiva il dms e' grazie alla banana
  16. 1 point
    Con il w34/70 (per averlo pulito) ho fatto più volte 12° fino agli ultimi 4-5 punti di densità, poi 16°C per una settimana. Poi scendo un grado al giorno fino 2 gradi, e li la lascio almeno 4 settimane. Così mi ha sempre convinto a pieno (a differenza del diamond). Per birre diverse ho usato anche il w34/70 a 18°C costanti. Rimane pulito, ma diverso, più floreale e ricco, ma meno perfettino. A 18 gradi va benissimo per alcune birre francesi. Io mettrei almeno una busta e mezza di lievito idratandolo bene, meglio 2 o 3 se non lo reidrati in acqua prima. È molto meglio se lo reidrati in acqua prima perché la percentuale di cellule che muoiono sarà molto più bassa, del w34/70 non so dirti di quanto. Il fast lager l'ho provato una volta. Non mi ha convinto per niente, non è uscita pulita. Se ho fretta esistono lieviti molto più rapidi.
  17. 1 point
    Ossidi di più la birra con il cold crash che nell'imbottigliamento (fa condizione di farlo come si deve). Prima di metterti a fare della contropressione (farlocca come nel caso del beergun) penserei ad altro. Ma è solo la mia opinione.
  18. 1 point
    La pausa lunga a 63°C serve per lasciare il massimo tempo possibile alle beta amilasi per rendere il malto digeribile dal lievito. Poi i pochi amidi restanti dalle beta amilasi verranno tagliati dalle alfa amilasi allo step dopo. Lo fanno per cercare la maggior secchezza possibile. Quando ho provato a fare un monostep a 64°C per una biere de garde, non sono riuscito a completare la concersione in 90 minuti. Ho poi alzato a 70°C per finirla. La birra è uscita comunque bella attenuata. Se fai uno step corto a 63°C non lascerai abbastanza tempo alle beta amilasi di tagliare in disaccaridi e trisaccaridi gli amidi, e troverai una birra con un finale più dolce. I due giorni a 12 gradi servono al lievto per ripulire un pò la birra. Non mangia più gli zuccheri, ma si rimangia acetaldeide, alcool superiori, alcuni esteri, ... io aspetterei anche di più, al massimo assaggi e vedi se allungare. Nelle biere de garde, questo tempo lo allungo ad almeno 2-3 settimane. Idem per il cold crash, per ripulirla allunga pure se serve. La temperatura consigliata nel datashert del t58 è dai 18 ai 26 gradi. Non so da dove arrivino i 15-20 gradi. Se vuoi un pò di speziato devi farlo lavorare alto. Il t58 non ne tira fuori tanto, rimane abbastanza pulito rispetto ad altri lievti della gallia belgica. Non è un lievito inglese, non avere paura di salire come temperatura. Unica cosa, controlla bene la temperatura nel fermentatore. Termomentro dentro o se lo metti esterno, isolalo dalla temperatura ambiente. È un lievto vigoroso, la fermentazione è parecchio esoterma.
  19. 1 point
    Metti pure il saaz all'inizio. E aumentalo fino ad arrivare agli ibu che vuoi. Puoi anche aumentare un filo il tradition. Penso che a livello industriale riescano ad arrivare ad un livello di estrazione del luppolo più elevato di quello che otteniamo noi. Se non trovi un pale belga (niente a che vedere con il pale britannico) puoi metterci il munich 1 della weyermann (che ha un gusto abbastanza simile)
  20. 1 point
    @clau se hai telegram, lì abbiamo aperto un gruppo per non perderci Inviato dal mio M2102J20SG utilizzando Tapatalk
  21. 1 point
    Non sono un grande esperto, ma fin dove riesco lo faccio volentieri
  22. 1 point
    Allora, non conosco brewfather ma dovrebbe essere abbastanza simile a calcoliamo birra. Gli unici parametri da settare sono: - il dead space (che sono i litri di acqua dal fondo della pentola al fondo del cestello) quindi misurabile facilmente - l'evaporazione oraria (che puoi misurare riempiendo un tot la pentola e facendo bollire acqua per un'ora). Ma puoi anche lasciare una roba standard, tipo 5 l/h - l'efficienza Settala al 60-65% (la correggerai poi alla cotta successiva) - Per lo sparge imposti diluizione grani 3 l/kg e poi te lo calcola il programma. Puoi benissimo non farlo con aio - il pH per il momento puoi evitare di correggerlo - prendere un kit ag secondo me non ha senso, qui kit sono tarati su un tipo di impianto, e difficilmente potrai usarlo senza adattarlo, quindi il mio consiglio per la ricetta è questo: Decidi quanti litri vuoi produrre Decidi quanto la vuoi alcolica la birra Decidi quanto la vuoi amara (bu/Gu 0,5 bilanciata, 0,3 più dolce, 0,7 più amara) Metti in ricetta un lievito neutro tipo us-05 e imposta una temperatura di mash a 66-67 gradi Aggiungi malto pale o pils fino ad arrivare a og desiderata (il programma ti calcolerà anche attenuazione e quindi grado alcolico) Scegli un luppolo che ti ispira e usane a 60 minuti il quantitativo necessario per arrivare alla metà degli ibu desiderati (calcolati dal software sulla base del rapporto bu/Gu stabilito in precedenza). Raggiungi poi gli ibu aggiungendo lo stesso luppolo a 15-10 minuti Finito Da qui avrai una base di partenza, oltre che un po' di birra da bere La ricetta sarà una s.m.a.s.h (single malto and single hop), non necessariamente rientrante in uno stile, ma come prima birra sticazzi
  23. 1 point
    @CorvusBrew É un processo che viene chiamato anche distillazione a freddo. Non si toglie solo l'acqua, ma anche una serie di composti diversi che gelando lentamente tendono a stratificare (es oli). Il riusltato è diverso anche perché lo si fa dopo la lievitazione, che non produce le stesse note a 5 o a 10 abv (dove il lievito probabilmente arriva ancora ma lasciando il tutto più dolce).
  24. 1 point
    Il grafico ed altri database li prendo da beermaverick.com
  25. 1 point
    In teoria dovresti aumentare ancora la temperatura. Ricorda solo che quella che ti dà il software è una stima quindi non è assolutamente detto che terminerai a 1011, inoltre 1 o 2 punti in più di FG non cambiano nulla.
  26. 1 point
    Magari dico una stupidaggine, ma non potresti mettere uno spessore all'interno della sacca, dove c'è l'attacco? Una cosa tipo il "coso rosso" dei rubinetti da fermentatore in plastica tipo questo: Potrebbe essere che la parete opposta (con la pressione) vada a tappare il foro di uscita
  27. 1 point
    Ho sempre messo la grappa.. ma alla fine ho letto di tanti che hanno smesso di sprecarla perché l’acqua basta.. [emoji28] ora vedo se trovo qualcosa da metterci Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  28. 1 point
  29. 1 point
    Aspetta aspetta, non tutti abbiamo a disposizione lo spazio per 3 o + frigoriferi/congelatori! quello essenziale è quello per la camera di fermentazione, e su questo non ci piove. Per la rifermentazione e relativa maturazione si fa quello che si può! 25 gradi sono tanti ma non sono eccessivi, puoi tranquillamente tenere le bottiglie a temperatura ambiente, magari la birra si rovinerà prima, ma non è immediata la cosa... Eventualmente visto che hai detto che hai un congelatore che non va, potresti stoccare le bottiglie li dentro e come dicevi mettere un paio di bottiglie ghiacciate per evitare che la temperatura salga troppo... Senza troppi sforzi dovresti riuscire a stare sotto i 25gradi. Piccolo appunto, (forse l'avevo già scritto sull'altro tread ma non ricordo!) se fai kit o e+g non stare a farti troppi problemi sull'acqua... È importante principalmente in fase di mash, ma con gli estratti (luppolati o meno) il mash è già stato fatto da chi li ha prodotti, quindi non cambia nulla un'acqua o un'altra...
  30. 1 point
    Il tempo è variabile, ma di solito 10/15gg sono sufficienti per ricarbonare.... La temperatura di rifermentazione idealmente dovrebbe essere un paio di gradi + alta di quella di fermentazione. Io la riferimentazione la faccio a temperatura ambiente, così non occupo la camera di fermentazione, ovvio che però in estate non è fattibile, per lo meno da me .. Per la conservazione, 25 gradi sono un po' tantini... Sarebbe meglio 18/20 gradi... O se no frigo, ma dipende sempre da quante birre fai!
  31. 1 point
    Di secchi ho provato l'm31 e m41 sempre in parallelo al wlp530. nessuno mi ha convinto al 100%. Ma forse li ho usati male, la temperatura era controllata sul wlp530 e sicuramente sono andato in overpitching pesante (misura del numero di cellule fatt a posteriori). Ne ho bevute diverse con il T58 (troppo dolce e poco aromatico) e con il be-256 (non ci arriva, non tira fuori speziato). Quindi, pur non amando per niente i liquidi, sono passato al wlp530 (perfetto ma difficile da usare, ne prelievo durante lo starter per congelarlo) e wyeast 3522 (ottimo, più facile da usare, ma più adatto alle blond). Poi come tripel c'è tutto e il contrario di tutto. difficile mettere nella stessa categoria rigida la Westvleteren, la rochefort, la karmeliet, la chimay... ma i maghi del bjcp ci sono riusciti definendo lo stile sulla westmalle e mettendo fuori stile quasi tutto il resto. Tra aromatic e melano (castle) c'è una certa differenza, il primo ricorda il munich, mieloso e biscottoso. il secondo ha un gusto di pane grigliato forte, al limite del bruciato e dell'aspro. Apprezzo molto il melano, ma su altre birre: trovo che da delle note di frutta secca grigliata che trovo anche nel cafe light, tende a rendere meno stucchevoli i malti cara in dosi generose. Ad ogni modo un 3% non di devasta una birra, con un sentore di plastica bruciata, se vuoi sentirlo mettine oltre il 5%.
  32. 1 point
    L'ho usato diverse volte su delle birre ambrate e rosse maltate. Ha degli aromi tipici dei frutti di bosco, non ci stanno con tutto. Non è il luppolo più facile da usare, non è dominante, ma mi piace tantissimo, rimane un luppolo morbido che esalta il lato dolce del malto, non aggressivo come alcuni pompelmo americani. Con i malti cara scuri (es 120ebc) tira fuori note che ricordano la liquerizia. L'ho accoppiato con aurora, simcoe (in piccole dosi), mosaic, perle, tettnager. Il una saison ci può sicuramente stare, ma va pensata bene. non sarà classica o da concorso, ma chissene. Le birre le classifico in che mi piacciono o no, non in stile o fuori. La vuoi sparata in faccia o più aggraziata? Che malti e cereali pensi di usare? Che lievito? Ps: si possono mettere link, penso che finché si rimane educati e rispettosi della legge si possa scrivere tutto in questo forum.
  33. 1 point
    Il sito che volevi conoscere è beermaverick.com Ha un sacco di database e un utilissimo tool per confrontare luppoli
  34. 1 point
    Il travaso intermedio non ripulisce niente, al massimo ossida e rimette in giro fondazza e toglie il lievito che ha ancora da lavorare. Per me, a meno di lunghe "garde" toglie solo il lievito dal fondo della birra, impedendogli di ripulirla. Poi con alcuni lieviti serve, perché se no si rimangiano il fruttato. Ma questo è un altro discorso. Il dh, ai primi tentativi, evitatelo pure.
  35. 1 point
    Le triple sono bestie difficili da domare. E sono diversissime tra loro. Ne hai una in particolare in testa? Hai un profilo? Lo zucchero lo metterei in sciroppo verso la fine fermentazione. L'abbaye lallemand non lo consco. Occhio che la lievitazione è ipercritica. Metterei altro che solo pils, e non necessariamente solo orzo (tipo la karmeliet) Su di una triple il saccarosio penso vada benissimo. Ossigenazione, ammine, temperature, tassi di inoculo giocano tantissimo nel risultato finale. Io uso il wlp530, e dopo una decina di cotte e ho ancora difficoltà a farlo lavorare bene.
  36. 1 point
    Se vuoi essere classico evita il bavaria, che sarà fuori stile (in una bitter mi piace sentire il fuggle o simili) ma per me ci può stare benissimo. Per me funziona bene. Occhio al mash mono step basso e alla tendenza a piantare del windsor, che per il resto è un ottimo lievito. Guardando il mio storico non mi ha mai passato il 66% di attenuazione apparente. A che temperatura vuoi farlo fermentare?
  37. 1 point
    Se è troppo amara lasciala li, Tra un pò di mesi si sarà ammorbidita. L'amaro si attenua, il malto resta. Se l'igene è stata buona la birra terrà. Sto bevendo adesso una saison del 2020 che era uscita troppo grezza, è diventata buona.
  38. 1 point
    Tarare un termometro è molto semplice: acqua distillata, ghiaccio e fornello. La fisica ci aiuta ad avere due punti di riferimento stabili. Gli inkbird li ho calibrati tutti. Una vota calibrati sono abbastanza stabili e accurati. Non li ho mai visti a più di 0.2 °C rispetto a un termometro di laboratorio (dato per 0.01°C) che ho calibrato usando come rifermimento di calibrazione un termometro di riferimento che usiamo al lavoro per calibrare i sistemi che vendiami. Lui è dato per accurato a 0.005°C e fatto ricalibrare e testare tutti i due anni in laboratorio esterno. Con una calibrazione a due punti è facile avere una buona accuratezza anche con termometri economici. Basta un pò di buona volontà nel ricalibrarli ogni pochi anni.
  39. 1 point
    0,3 HD , 0,3 CD , PT 2 minuti
  40. 1 point
    Risolto questi tipo di problemi usando il controflusso. Quando l'acqua di rubinetto diventa troppo calda, metto dei barattoli da yogourt in freezer e poi li metto nella secchia dove pesca il controflusso. In questo modo la temperatura in uscita del controflusso scende.
  41. 1 point
    lato ph il punto dove è cruciale è in fase di ammostamento vero ph molto fuori range possono dare problemi anche in fermentazione ma una diluizione non dovrebbe portarti così fuori scala
  42. 1 point
    Oggi ho prodotto un prototipo: L'idea è di avere una riserva di aria compressa per spillare i keg. Tramite regolatore (a sinistra) faccio uscire la pressione desiderata per buttarla nel keg. Il manometro a destra segnala quando la bombola si scarica. Purtroppo è solo un prototipo perchè la bombola è da 1,8 litri (bombola di elio per palloncini x compleanni figlie)... del tutto insufficiente per svuotare un keg... Però volevo capire se riuscivo a saldare (un rinforzo di ferro in alto) per poi filettare (il buco del rubinetto) e assemblare. Ora che ci sono riuscito (oltre ad essermi divertito) posso ipotizzare di scalare un po' più in grande la cosa... oppure fermarmi così... chissà. Invece che gonfiare il keg ad ogni bicchiere spillato, così riesco a spillare 3 o 4 litri per gonfiata (della bombola) portandola a 5-6 bar con lo xiaomi. ciao, Ale
  43. 1 point
    Sull'amaro in dh, concordo. Appena lo fai ne mette, poi si spegne con il tempo. È un amaro diverso da quello della bollitura, più aperto, meno netto. Poi per me 3g/l di dh sono tantissimo. (E mi ci sono pure pescato una infezione, l'ultima volta che ho fatto il dh, grrr) Un grande nemico dell'ossidazione è il cbc. Lo metti prima di imbottigliare, e l'ossigeno se lo mangia lui. Il lievito stanco dalla fermentazione fa molta più fatica. Ci ho provato con delle aaa, la differenza con e senza si sente. Poi limitare i travasi, fare contropressione o usare il beergun o tirare la birra nel keg con una pompa a vuoto... vanno tutte bene a limitare. La birra mentre la versi rimane protetta dalla schiuma. Se tappi il keg o la bottiglia nella schiuma la limiti tanto. Ma sei costretto a imbottigliare a temperatura più alta. Una fonte di ossidazione che sospetto è il cold crash, ma non ho modo di verificare facilmente. non so quello che valgono i tappi anti ossidazione. Poi su alcune birre ci sta bene un filo di ossidazione. Non amando le iperluppolate e facendone poche, ho avuto pochi problemi di ossidazione.
  44. 1 point
    Non conosco Brewfather quindi alle prime 3 non so risponderti con certezza (per la prima immagino che vada spuntato "estratto", mentre "ammostamento parziale" dovrebbe servire nel caso tu voglia utilizzare dei grani che hanno bisogno di ammostamento) Riguardo alla quarta, è proprio come dici tu. Aggiungo anche che gli AA potrebbero cambiare anche se trovi lo stesso luppolo della ricetta (produzioni o annate diverse), quindi controlla sempre quel parametro. Lo trovi scritto sulla busta, e non sempre coincide con quanto scritto sul sito del negozio
  45. 1 point
    Non lo so, ci penso domani. Sto facendo tutte ste cazzate perché sono innervosito da sta birra. Meglio che per stasera mollo o altrimenti butto tutto
  46. 1 point
    La sacca tu la fai grande come tutto il cornelius... ma poi la riempi quanto vuoi... anche 3 litri. La figata (per me che sono malato) è che non serve CO2. Se sono 2 litri di birra o se sono 18 non cambia: spilli ad aria.
  47. 1 point
    Non dico niente per scaramanzia
  48. 1 point
    Molto volentieri!
  49. 1 point
    Sto ancora capendo se mi arriva un casso lavorativo in quel weekend, credo che per fine settimana prossima vi do un feedback
  50. 1 point
    Imbottigliata. 21,5 litri. 6 grammi / litro pari a 129 grammi di zucchero. Ho arrotondato a 130 Mo, ho esplode tutto, o ho fatto bene e berrò la birra. Fra una 15na di giorni vi dico...
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