Il punto dell'osservazione di segni d'infezione risultanti all'osservazione diretta sta proprio nell'impossibilità di avere metodi affidabili per risalire con la densità alla traccia di attività fermentanti che vadano oltre il lavoro del Saccharomyces; mettiamo anche il caso che tu abbia nella birra un organismo anaerobio a fermentazione alcolica di glucidi complessi, che non abbia bisogno di un granché di proteine per replicarsi, che sia riuscito ad emergere dalle migliaia di altri microrganismi diversi che consideriamo nel caso di situazioni di infezione (attrezzatura sporca, confezionamento non curato ecc.)...e già a questo punto ti rendi conto che stai escludendo troppe variabili per essere accurato, ma mettiamo il caso: usi il rifrattometro per essere il più preciso possibile, vedi che da FG 1.010 sei arrivato a 1.002. Bene e ora? potrebbe essere un contributo positivo o negativo? a che ti serve saperlo? se stai a Notre dame d'Orval forse è utile per sapere se l'inoculo di Brett che hai fatto a fine fermentazione è servito magari dopo un periodo di grossi sbalzi di temperatura su un determinato lotto (e comunque non penso usino questi metodi), ma se stai a casa tua ti basta sapere che se vedi una patina biancastra filamentosa nel fermentatore è fioretta e nessuno si vorrebbe bere della candida